Identity è una realtà svizzera che opera anche in Italia: ci vuoi raccontare brevemente quale è la vostra storia
Id-entity nasce dall’intuizione che in un mercato sempre in movimento, come è quello della pubblicità e di internet, fosse necessario affiancare le aziende in un percorso di crescita che, passando per la comunicazione, riuscisse ad intercettare le competenze tecniche e di marketing per dare un vantaggio competitivo sul mercato.
La nostra storia è in continuo divenire: siamo degli innovatori, costantemente alla ricerca di nuove soluzioni. Il nostro scopo è di consentire ai nostri clienti di comunicare nella maniera più efficace, per crescere  in un mercato sempre più competitivo. Id-entity è una fucina di talenti che uniscono le loro competenze per fornire contenuti nuovi, efficaci e, spesso, capaci di strappare un sorriso ed essere anche per questo ricordati.

Google My Business lo usano in tanti ma forse non tutti sanno di cosa si tratta. Come lo descriveresti?
Prima ancora che imprenditori, manager e professionisti, siamo tutti consumatori. Forse non ce ne accorgiamo, ma in ogni fase della nostra vita siamo portati a cercare soluzioni semplici che ci consentano di raggiungere un obiettivo. Google My Business non è come l’elenco telefonico dei nostri nonni e non è come la pubblicità. Google My Business si propone di fornirci velocemente le informazioni e le soluzioni che stiamo cercando. Se ho fame e non so dove mangiare un panino, lo cerco in Google. Lo facciamo tutti. Se uno pneumatico della mia auto è forato, voglio immediatamente parlare con il gommista a me più vicino. Google My Business fa questo per me: cerca l’azienda a me più vicina che soddisfa la mia esigenza e mi mette in contatto con il professionista in grado di salvarmi la serata: che sia servirmi una quattro stagioni fumante o montare alla mia auto degli pneumatici nuovi.
Non possiamo non tenere conto di come ci muoviamo come consumatori, quando operiamo delle scelte per le nostre aziende. Per rispondere quindi alla domanda: Google My Business è lo strumento che permette l’incontro tra aziende e consumatori in modo efficace e immediato.

Quando si parla di RIVENDICAZIONE della Scheda Google My Business cosa si intende esattamente?
Google ha mappato tutte le aziende, non solo quelle italiane naturalmente. L’ha fatto prendendo i dati da registri terzi, ufficiali e non, e naturalmente, non ha mappato tutte le informazioni che possono essere utili ai clienti; alcune informazioni, semplicemente, non le ha.  Le aziende italiane sono quindi tutte già mappate ed hanno una propria Google My Business. Rivendicare una scheda vuol dire indicare a Google che la scheda che è online corrisponde alla nostra attività. Rivendicandola, Google ci dà l’accesso ai suoi contenuti così da poter indicare i dati corretti per consentire sempre ai nostri potenziali clienti di raggiungerci, di poterci telefonare o scrivere o di visitare il nostro sito internet.

Avete qualche dato sulla numerosità di iscritti a Google My Business in Italia? E in che percentuale chi ha il sito e/o una pagina sui social usa anche Google My Business?
In Italia ci sono circa 4,6 milioni di partite IVA: questo è il numero di schede che Google ha mappato. Si calcola che solo il 33% delle aziende italiane abbia rivendicato la propria scheda, esistono quindi più di 3 milioni di aziende che non hanno ancora rivendicato la scheda e può quindi farlo con noi.

Quali sono gli elementi della Scheda Google My Business sui quali i clienti sono più deboli e per i quali quindi hanno bisogno di voi?
Molte aziende non hanno indicato l’orario di apertura, hanno un sito internet, ma non l’hanno indicato sulla propria scheda; hanno un nome commerciale che non corrisponde alla ragione sociale e non hanno pensato di correggere la scheda. È come se, invece di farsi trovare, cercassero di nascondersi. È importante avere cura della propria scheda, delle informazioni che trasmette, delle recensioni che gli utenti lasciano e delle risposte che diamo loro. Il 75% dei consumatori legge le recensioni in internet prima di visitare un'azienda. Non curarle è un autogoal.

Quale è la frequenza corretta di aggiornamento della scheda Google My Business per essere nelle prime posizioni di ricerca?
Non è tanto la frequenza di aggiornamento che posiziona bene una scheda, ma la correttezza e la ricchezza delle informazioni che contiene. Più le schede sono ricche di informazioni e quindi utili ai consumatori, più contengono dati corretti, più saranno proposte da Google come risposta delle ricerche organiche che gli utenti fanno. Non importa del resto che si sia trovati in continuazione, ma che si sia trovati sempre quando la nostra offerta commerciale corrisponde alla ricerca di un nostro potenziale e nuovo cliente.

Chi sono i vostri clienti, a quale settore merceologico appartengono?
Abbiamo curato clienti di ogni genere: negozi di vicinato e artigiani, ristoranti e alberghi, aziende di servizi e di produzione, fino alle multinazionali. Ogni azienda, piccola o grande, locale o dal respiro internazionale ha bisogno di farsi trovare.

Ci puoi fare un esempio di un caso di successo di un vostro cliente ottenuto grazie alla vostra consulenza?
Noi di Id-entity abbiamo mappato gli oltre 400 ristoranti italiani di quella che forse è la più grande catena di ristorazione al mondo, ma ancora di più mi vengono in mente i molti commercianti che si sono rivolti a noi per ridare visibilità alla loro attività dopo che le paratie dei cantieri di costruzione delle nuove linee della metropolitana milanese hanno completamente nascosto le loro vetrine alla vista dei passanti. Da negozi che hanno sempre goduto del vantaggio di poter avere delle belle vetrine su strade ad alto traffico, si sono trovati improvvisamente ad essere nascosti, quasi invisibili. Le schede Google My Business che abbiamo curato per loro hanno ridato loro una visibilità, virtuale sì, ma reale e concreta e hanno quindi contribuito a permettere a queste attività di poter incontrare ancora nuovi clienti e continuare a vendere.